Domenica 18 giugno al MEAB a Camporeso
Appuntamento alle ore 15.00 al Museo Etnografico dell’Alta Brianza a Camporeso con il laboratorio gratuito “Il granoturco dalla terra alla tavola”, per conoscere la produzione e la trasformazione del granoturco dal campo alla cucina.
Sarà l’occasione per conoscere il mais, o granoturco, una pianta molto antica arrivata in Italia dopo i viaggi in America di Cristoforo Colombo. Il mais che coltiviamo oggi è molto diverso da quello che fu portato dall'America, perché con tecniche particolari l'uomo ha ottenuto piante più resistenti con frutti più abbondanti.
La prima diffusione del mais si ebbe nelle regioni Balcaniche, allora facenti parte dell'Impero Ottomano, grazie alle condizioni climatiche che assicuravano produzioni migliori rispetto ad altri cereali. Qualche tempo dopo il mais cominciò a diffondersi in Italia, con varietà provenienti dai vicini Balcani, da cui forse il nome popolare di granoturco.
Dalla macinatura dei chicchi di mais si ottengono farine più o meno grossolane che venivano usate, e sono usate, per l’alimentazione umana e animale.
Il laboratorio permetterà di conoscere le operazioni, le fasi e i tempi della coltivazione del granoturco, un prodotto di fondamentale importanza nella Brianza contadina, osservando nella sala dell’agricoltura gli attrezzi impiegati per la lavorazione e le immagini che mostrano il ciclo di crescita della pianta.
Si passerà poi a sperimentare concretamente, utilizzando gli attrezzi tradizionali, le operazioni necessarie alla trasformazione del granoturco in farina: scartocciatura e sgranatura delle pannocchie, setacciatura, pulizia e macinatura dei chicchi, setacciatura e pesatura della farina.
Partecipazione gratuita. Per informazioni e prenotazioni: educazione@eliante.it . Tel 3662380659
